Cosa succederebbe se improvvisamente qualcuno ti chiedesse:
Hai voglia di fare l'amore con me?
Non mi sto riferendo al tuo partner, al tuo fidanzato o al tuo amante, sto parlando di qualcuno sconosciuto, o poco conosciuto, un amico o un'amica, un vicino di casa, un collega, insomma una persona dalla quale non ti aspetteresti mai una domanda simile, così diretta, improvvisa.
Dalle persone ci può aspettare un corteggiamento, atteggiamenti seduttivi, ci si può aspettare forse anche modi un po' molesti, poco dignitosi, poco eleganti, avance squallide.
Ma una domanda simile non ce la aspetteremmo mai.
Come mai è così difficile comunicare una delle cose più belle e più semplici?
Bé, forse tanto semplice non lo è, ma non nella cosa in sé, non è semplice come viviamo uno degli aspetti più divini, più meravigliosi della nostra esistenza, appunto il sesso e fare l'amore.
Nelle dinamiche sessuali, dal semplice rapporto relazionale fino ad arrivare all'unione fisica di due corpi, mettiamo in gioco aspetti di noi stessi che nel confronto con l'altro sesso, creano ansie, insicurezze a volte proprio paure.
La Psicologia è piena zeppa di informazioni che spiegano come funzioniamo in queste dimensioni.
Ecco perché non viviamo la sessualità in modo semplice, diretto, sincero e serenamente.
E quindi diventa un tabù, e il potere ha dato man forte per farlo diventare tale.
Sia che lo ammettiamo o meno, qualsiasi sia il nostro livello di emancipazione, lo viviamo come un tabù. Anche molti di coloro che lo vivono apparentemente con disinvoltura, distorcono spesso il Vero Valore del Sesso. Nel sesso siamo abituati a prendere e non a dare. Semplicemente perché anche nel sesso replichiamo il solito schema: prendere prendere, pretendere....
Il Sesso è dare. Ma dare cosa?
Amore!!!!
L'amore si manifesta in molti livelli: materno, fraterno, amicizia, amore per la natura, amore per ciò che facciamo, amore per un'altra persona... e nel sesso abbiamo la possibilità di "fisicizzare" questo amore.
E' nel contatto fisico che esaltiamo l'amore. Ogni volta che un impulso ci spinge ad abbracciare un genitore un figlio un amico, sentiamo un'energia che ci spinge a dare. In quel momento non pretendiamo nulla, diamo e basta.
Siccome appunto, esistono vari livelli di manifestazione dell'amore, esistono relazioni dove questo contatto fisico va molto oltre nella fisicità fino ad arrivare al contatto sessuale che non è altro che un contatto fisico ma molto più intimo, dove mettiamo in relazione la nostra intimità più fisica. Questo contatto, quando è puro, passa per gradi sempre più intensi: una carezza, un bacio, i corpi si massaggiano a vicenda e si arriva, attraverso l'eccitazione, al rapporto completo.
Ci hanno fatto credere che il sesso è sano solo se fatto con una persona alla quale abbiamo promesso eterna fedeltà. E' vero che questo schema lo abbiamo già sorpassato. Infatti oggi, per reazione, molti di noi fanno sesso "libero" credendo di essere emancipati. Ma due realtà opposte non sono mai, né l'una né l'altra, l'equilibrio. Infatti molto del sesso "libero" che vediamo oggi, non è per niente sano e dignitoso. E non mi riferisco alla pornografia o a tutte quelle forme di espressione sessuale che indignano i perbenisti. Di per sé, tutte le realtà nelle quali si fa sesso, non hanno niente che non va, sono le energie con le quali viviamo quelle realtà che fanno la differenza.
Un'orgia fatta da persone che hanno scarsa stima di se stesse, scarsa considerazione dell'altro, poca dignità in quello che fanno, sarà un'orgia assolutamente priva di amore.
Ma quello che sto provando a dire, e a farlo oso tantissimo, è che sono sicuro invece che si può far un'orgia tra persone che conoscono il significato profondo dell'amore in qualsiasi Forma Esso si manifesti.
Un gruppo di persone così fatto può fare l'amore insieme. Sanno e sono consapevoli che questo Dare, è qualcosa di bellissimo che nella sua natura è di segno opposto alla guerra e alla violenza.
La differenza sta nell'energia che mettiamo nelle nostre azioni, non sono le azioni in sé ad avere un segno positivo o negativo. (ovviamente azioni che non nuocciono)
Si può amare molto di più uno sconosciuto in una notte che un marito o una moglie in trent'anni di matrimonio.
Non ci credete?
Credete di essere emancipati? Allora uscite e alla prima persona che vi attrae chiedete:
Hai voglia di fare l'amore con me?
Vi sembra squallido?
Perché non dovrebbe essere una cosa normale?
Ci vergogniamo perché non è uso e costume essere così diretti. Abbiamo paura che l'altra persona ci giudichi male. Siamo sopraffatti dal senso di colpa. Ci hanno inculcato che il sesso, se vissuto fuori da certi schemi è negativo. Siamo tutti conformati a comportamenti che crediamo che ci appartengano, ma nella nostra vera e profonda natura non è così.
Non è così perché voglia di fare l'amore ce l'abbiamo tutti. Tutti quanti desideriamo fare l'amore con tutte le persone che ci attraggono. A volte basta solo vederle camminare, non conosciamo nulla di loro ma dentro sentiamo un irresistibile attrazione. E' vero che magari se avessimo l'occasione per scambiare due parole, è possibile che, per qualche ragione, quella persona non ci attrae più, ma è anche vero che spesso ci succede di scambiare una parola con una persona che non avevamo "notato" e subito dopo siamo attratti da lei in un modo fortissimo e non vogliamo altro che fare l'amore con questa persona.
E' qua il punto: fare l'amore con tutti quelli che ci piacciono, ma davvero.
Non sarebbe fantastico poterlo fare senza sensi di colpa e senza essere giudicati?
E non sarebbe fantastico poterlo semplicemente chiedere e non avere nessuno problema, poi, qualsiasi sia la risposta? Anche quando siamo noi a rispondere ad esempio: "No grazie non mi va" e passare oltre senza giudicare o peggio ancora senza esserne indignati o offesi.
Perché fare l'amore, anche una sola notte con uno sconosciuto non è sinonimo di sesso squallido.
Perché ad esempio il sesso squallido a mio avviso non ha una collocazione ben precisa in schemi rigidi.
Un sesso squallido potrebbe essere fatto in una notte con uno sconosciuto ma potrebbe e molte volte lo è, essere un sesso all'interno di un matrimonio squallido.
Un prete lo benedirebbe solo perché perché è all'interno di un matrimonio.
Un sesso bello, dignitoso , appagante, quando due anime si incontrano e si scambino amore (che il vero amore non è la promessa di eterna fedeltà, è molto di più) è una dimensione che sta dalla parte opposta della violenza e della guerra.
Provare qualcosa per una persona, anche solo per poche ore, è una benedizione divina.
Dopo si è di PIU', si è più ricchi, si è più grandi, si è più consapevoli, siamo cresciuti un po' di più.
Non solo: abbiamo dato qualcosa.
Le persone con le quali potenzialmente si potrebbe vivere un sesso appagante, meraviglioso, un incontro di amore incondizionato, sono tantissime.
Chi di voi non sarebbe felice di poter sperimentare il più possibile, con più persone possibili, questa meraviglia?
Se non desiderate questo che cos'è che vi trattiene?
La vostra natura o convinzioni morali, pregiudizi che vi sono stati indotti?
Non è facile saperlo perché spesso gravi condizionamenti ci inducono proprio a credere che ad essere in un certo modo sia una nostra scelta, o l'espressione di un originale e sano nostro modo d'essere, ma molto spesso non è così. Quando si va contro ai principi naturali non è la nostra natura a indurci a farlo.
E non c'è niente di più naturale che fare l'amore con tutti quelli che ti piacciono, ma DAVVERO.
Ad ogni modo è possibile che esistano persone che davvero non desiderano sperimentare il più possibile.
Io non ci credo ma tengo presente la possibilità.
In tanti incontri potresti trovare la tua anima gemella, che molto probabilmente non è quella che hai trovato al liceo e che poi ti sei sposato.
O almeno non è detto. Ma molto probabilmente non la è.
Quante coppie conosciamo che non sono assolutamente felici di stare insieme? Eppure ci stanno lo stesso.
Sono tante. Se guardate bene, ma bene davvero sono tante. Sembrerebbe che le unioni alla fin fine non siano portatrici di gioia, non per sempre almeno.
Eppure ognuno di noi si può dire che non desidera altro che condividere l'esistenza con una persona da amare. Ma allora dove sta l'equilibrio?
Nella semplicità: hai voglia di fare l'amore con me?
Certo se sei impegnato con una persona non sei tanto libero di fare a chiunque questa domanda, e nemmeno di rispondere "sì" se qualcuno lo chiede a te.
Se sei felice di condividere l'esistenza con un'altra persona e non senti nessuno stimolo esterno, mai, molto bene.
Ma io credo che sia possibile essere molto felici di condividere la vita con una persona e nonostante questo a volte si può avere attrazione ANCHE per un'altra persona. Anche qui ci hanno insegnato che non è possibile. Se succede vuol dire che non ami abbastanza, ci dicono.
Ma questo è un altro argomento. Dico solo che l'Amore, quello Vero, non conosce confini, non è possesso.
Comunque credo che la maggior parte delle storie "d'amore" che viviamo, da un certo punto di vista, siano proprio l'ostacolo al Vero Amore, alla possibilità di incontrarci. Se siamo tutti "fidanzati" e lo siamo con la persona sbagliata e consideriamo questo fidanzamento una chiusura (io e te per sempre e basta) ovviamente le possibilità di vivere esperienze intense calano drasticamente, ma calano per tutti quanti perché magari tu che sei fidanzato/a non ti concedi di vivere un bellissimo momento di sano e vero sesso con un'altra persona che magari è single e cerca di sperimentare il più possibile, e quindi, a causa tua, la sua ricerca suo malgrado ne viene limitata.
Fortunatamente lo si fa lo stesso, e infatti ci si tradisce. In realtà non è sbagliato tradirsi perché non riconoscendo e non integrando i normali impulsi, li viviamo clandestinamente e facciamo lo stesso una cosa normale ma ci sentiamo in colpa e la facciamo di nascosto.
Quello che è sbagliato è come viviamo la nostra sessualità e il concetto che abbiamo del rapporto a due.
Ecco come diventiamo squallidi e ipocriti, alla fine. Basterebbe così poco, basterebbe liberare l'energia sessuale per quello che è davvero.
Il rapporto a due avrebbe bisogno di un po' di attenzione, certamente, perché non è facile convivere contemporaneamente con una persona in un'energia sessuale molto libera, ma questa è una delle sfide che affronteremo per entrare nel nostro futuro.
Intanto se non ci fosse tutto questo BISOGNO di fidanzarci, si starebbe un po' di più single e si sperimenterebbe molto di più la sessualità con moltissime altre persone.
Questo di per sé ha anche dei vantaggi oggettivi perché le esperienze ci insegnano anche a capire come possiamo dare il maggior piacere e come possiamo aprire il nostro corpo a riceverlo.
In un numero molto più alto di esperienze, le probabilità che molti di noi incontrino persone con le quali condividere felicemente l'esistenza aumenterebbero moltissimo.
Sembra un paradosso, ma non lo è, perché suggerisco di stare più da soli, fare l'amore con più persone tra quelle che ci piacciono davvero e attraverso questo scambio che di per sé è già meraviglioso, conosciamo di più e meglio noi stessi e quello che vogliamo da un rapporto a due e quindi aumentano le probabilità d'incontrare la persona giusta, ma davvero giusta per noi.
Nel frattempo inondiamo d'amore tutto il pianeta.
La probabilità che sarai felice e innamorato per tutta la vita con il tuo compagno di banco del liceo, sono pressoché pari a zero.
E allora forza:
Hai voglia di fare l'amore con me?
Sì? Meraviglioso, scommetto che avevi voglia anche tu di chiedermelo e ora sei contento/a che te l'ho chiesto io.
No? Benissimo, sono contento lo stesso perché ora tu sai che a qualche livello IO TI AMO e ti amo lo stesso, anche se non faremo mai l'amore.
Possiamo continuare a relazionarci come facevamo prima, senza vergognarci e senza giudicarci e gioire perché ora sappiamo qualcosa in più su di noi e anche se non faremo mai l'amore sappiamo quanto ci amiamo.
Altrimenti potremmo fare come in Kirghisia, che mettono un fiorellino azzurro all'occhiello della giacca per comunicare a tutti che hanno voglia di fare l'amore... (Silvano Agosti)
Ma chiederlo è più romantico...
L'amore non ha confini, siamo noi che li abbiamo.
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