venerdì 20 febbraio 2015

E' IL MOMENTO DI DIVENTARE ADULTI








In seguito all'energia mossa dal precedente articolo:
tento di sviluppare l'argomento ponendo attenzione alla parte dedicata alla convivenza sul pianeta Terra delle due diverse ideologie.
Da una parte i cittadini con, alle loro spalle a gestirli e a rappresentarli, le corporazioni private denominate Stati, dall'altra parte tutti gli esseri umani IO SONO che decidono di dissociarsi dallo status di cittadino imposto loro alla nascita senza che essi ne abbiano mai dato il consenso.
 Questi decidono di esistere  sul pianeta Terra godendo dei diritti naturali propri dell'esistenza i quali sono ampiamente citati e trattati anche su carte scritte da vari pensatori nella storia e in possesso delle corporazioni private denominate Stati.

Già dai primi commenti ricevuti,  capisco di quanto il messaggio non sia stato compreso da molti.
Mi scrivono che rinunciare alla cittadinanza non si può.
Per prima cosa ricordo che  l'ho già detto io nel precedente articolo,  successivamente chiedo:
"non si può" cosa significa?
La vera domanda è: vuoi rinunciare o no alla cittadinanza?
Perché se non vuoi o non hai il coraggio e/o la follia per farlo è un conto,
ma se vuoi, lo fai e basta, senza che ti debba preoccupare se chiederlo o meno( a chi? se non riconosci più, né tanto meno conferisci più nessun potere  che sia esercitato su e contro di te dallo Stato?).
 Come gli adolescenti che vanno via di casa anche contro il consenso dei genitori, vanno e basta.
Il problema nasce dopo, semmai.
Intanto il focus dovrebbe essere messo su cosa significa rinunciare alla cittadinanza, nel suo profondo e innovativo concetto sia psicologico, sociale e spirituale.
Il "si può o meno" una volta che l'individuo è maturo tanto da prendersi la propria responsabilità, non viene nemmeno tenuto in considerazione perché l'individuo è pronto ad assumersi la propria responsabilità, sa ed è consapevole di far parte dell'umanità del futuro finalmente cresciuta tanto da lasciare la casa paterna (patriarcato). Fa le valigie e se ne va, semplicemente.
 Se il padre è violento, scappa nella notte, altrimenti lo affronta e tenta di spiegargli le sue ragioni che, capite o meno, rimangono per lui le sue sacrosante ragioni e sa di avere il diritto di esercitarle  e di sperimentare se stesso in una nuova dimensione. Lui è molto consapevole di questo.
Una volta che questo focus è ben chiaro, ed è il primo passo per entrare dentro questi concetti (e non chiedersi o affermare se si può o meno), allora si pensa alle conseguenze.

Rinunciare alla cittadinanza è un diritto, e anche se non è scritto e contemplato dalle leggi delle corporazioni private denominate Stati, è un diritto ugualmente perché tutti gli esseri umani nascono liberi e quindi sono liberi anche di essere schiavi se lo desiderano fino a quando lo desiderano. Nel momento in cui non lo desiderano più, sono liberi di ritornare alla loro natura libera, anche se le ripercussioni da chi crede o pensa che liberi non siano, possono essere violente e dolorose.
Questo significa diventare grandi e adulti e assumersi le proprie responsabilità, ad ogni costo.
Se le corporazioni private denominate Stati, intraprenderanno azioni violente o anche solo privazione della libertà in modo coatto e forzoso, (peraltro per mano di semplici cittadini che per eseguire ordini percepiscono solo uno stipendio) si assumeranno la responsabilità delle loro azioni di fronte al creatore o al cosmo o all'universo e questo sia chi dà ordini che chi li esegue.
Ognuno è il solo responsabile di se stesso, e solo di se stesso, di ciò che fa, di ciò che dice e di ciò che pensa.
Ricordate che la cittadinanza viene imposta alla nascita perché viene considerato lo Stato il proprietario dei territori e l'unico a fornire un modello sociale nel quale esistere, ma in natura questo si chiama forzatura.



IL PARAGONE CON L'ADOLESCENTE.

Come nel grande così è nel piccolo.
Quando l'adolescente va via di casa, fino al giorno prima pensava che i genitori non glielo avrebbero permesso. Era ancora sotto il controllo mentale dei genitori perché non era abbastanza maturo da pensare con la propria testa. Ma si cresce, si diventa grandi, chi prima, chi dopo, qualcuno esita, qualcuno ha paura ma alla fine tutti diventiamo grandi. E allora capiamo che siamo noi a dover qualcosa a noi stessi e nonostante ne abbiamo anche paura, prendiamo lo zaino e andiamo. E' finito un ciclo. E' finito un periodo, ne inizia uno nuovo. C'è l'ignoto davanti a noi ma sappiamo dentro e coraggiosamente che è l'unica strada e dobbiamo farci forza da soli.
Proprio nel momento in cui decidiamo davvero di partire, cambia qualcosa. Cambia il rapporto con noi stessi, il rapporto con i nostri genitori e cambia anche il rapporto che loro hanno nei nostri confronti.
Cambia la loro percezione di noi e comprendono cosa siamo diventati. Sentono la nostra forza e la nostra matura indipendenza e non osano interferire. E loro improvvisamente entrano nella loro vecchiaia, che gli piaccia o no.
Ma è servita l'azione di andare per sbloccare tutto questo.


Siamo nel momento cosmico nel quale si può realizzare l'unico modello sociale in armonia con tutto ciò che esiste perché le energie che stanno arrivando sulla Terra dal cosmo, sono le energie del cambiamento.
E' l'anarchia!
Anarchia intesa come ordine libero, come energia libera di ordinarsi spontaneamente che è in contrapposizione ad un ordine imposto il quale abbiamo ampiamente sperimentato negli ultimi 2 o 3 mila anni.
Nell'universo il caos  non esiste, non nella sua visone e interpretazione spirituale.
Cosa fare quindi?
Ogni individuo può dissociarsi individualmente, come il nostro adolescente, incurante del pensiero o del volere dei genitori (Stato) e senza paura di ritorsioni perché non ci saranno. (Vi rimando al film "V" per vendetta citato in fondo all'articolo).
Non ci saranno perché siamo nel punto cosmico in cui abbiamo la possibilità energetica di liberare noi stessi e chi lo farà avrà finito il 'video gioco', avrà sconfitto il mostro finale.
La liberazione deve essere individuale e  coraggiosa senza pensare che ad attenderlo dall'altra parte ci siano punti di riferimento propri del vecchio sistema, perché il mostro finale è dentro di noi. (paure/convinzioni)
No, non ci saranno, ci sarà l'ignoto ma l'IO SONO sente cosa c'è oltre questo paradigma, perché l'ha creato lui e ne è consapevole e non vede l'ora di viverlo.
Dopo questo passaggio troverà anime simili con le quali potrà unirsi per creare il nuovo, lontano dai genitori e/o dalle loro ripercussioni. (cosa faranno? gli levano la paghetta, gli tolgono le chiavi di casa, gli sequestrano il motorino? non gliene importa nulla, ha altro a cui pensare ora e si guarda indietro sorridendo)
Tuttavia il nuovo paradigma è possibile solo a chi conosce e vive dentro le leggi cosmiche del Karma e dell'Attrazione. Per non dilungarmi troppo non approfondisco ma se non conoscete questi argomenti suggerisco di informarvi.


Ad ogni modo mi emerge, da non so dove, un altro super innovativo concetto:
La casta, gli illuminati, le potenze oscure (chiamateli come volete) e tutti gli esserei umani che li servono, dai politici ai banchieri, ai grandi imprenditori fino ad arrivare a quelli che votano, hanno il diritto di difendersi dagli attacchi dei ribelli!!! Che siano scontri violenti nelle piazze o confronti filosofici.
Perché??
Perché hanno il diritto di esistere.
I sommi vertici, nelle loro oscurità sono, nel Disegno,  funzionali al risveglio.
Purtroppo per loro sono funzionali dovendo fare il gioco sporco, perché se è vero che l'umanità, da un punto di vista spirituale, sta imparando la lezione di liberarsi dalla schiavitù, ci deve pur essere qualcosa da cui liberarsi, altrimenti che lezione sarebbe?
Tutti quegli esseri umani, invece, o che sono al loro servizio, o che ne sono semplicemente succubi,  scelgono di esserlo perché sono al livello evolutivo che prevede quelle tipologie di scelte, hanno quindi il diritto di esistere dentro quel sistema.
E nessuno ha il diritto di buttarlo giù.
E' in questo punto che intravedo un concetto super innovativo:
l'umanità desiderosa di liberarsi, fin dai tempi più antichi, ha sempre semplicemente sbagliato il modo: combattere il sistema.
Nella storia l'umanità l'ha sempre fatto con violenza, ora si inizia a vedere un approccio non  violento alla rivoluzione ma è pur sempre una lotta.
Tanto è vero che le parole 'lotta' o 'combattere', ritornano spessissimo anche negli slogan dei movimenti pacifisti.

Non possiamo, ammesso che ci si possa riuscire,  levarli di torno, perché dal punto di vista sopra citato, hanno il  diritto di  usurpare i diritti degli esseri umani, è il oro compito.
Se riusciste a vedere la realtà da un punto di vista molto più allargato, capireste che non  obbligano i cittadini, (la stragrande maggioranza non sa nemmeno di essere schiavi) li ingannano e li inducono sopratutto a credere (i più svegli) che sono schiavi, ma in realtà, come in un gioco di specchi, non è vero neppure quello.
Ricordate l'adolescente che fino al giorno prima di andare via di casa pensava che i genitori non gli avrebbero dato il permesso?
E' vero e non lo è allo stesso tempo.
La differenza è data dallo stato consapevole del ragazzo.
Il giorno prima è vero che non gli avrebbero dato il permesso, ma perché era lui ad essere ancora sotto il controllo mentale dei genitori.
Il giorno dopo, quindi successivamente ad una sua presa di coscienza, cambia lui e cambia il contesto, ovvero la percezione che i genitori hanno di lui.
Dichiara la sua libertà dentro di sé, e fuori cambia tutto
In un'altra interpretazione, vediamo che il potere ci ingabbia ma al contempo ci fornisce le informazioni chiave, come in un rebus, per liberarci.
Se non ce le fornisce direttamente il potere, le lasciano passare dalle fonti da cui arrivano.
Di cosa sto parlando?
Film, libri, canzoni personaggi... da sempre in questi mezzi ci sono state svelate delle verità, ma sembrando fantasie, fiction, fantascienza ecc rimanevano nella dimensione del sogno.
Invece è tutto vero!!!!
Perché affermo che il potere in fondo non obbliga i cittadini?
Perché attraverso il silenzio assenso gli chiedono il consenso. (approfondite l'OPPT)
In pratica  ingannano, è vero,  ma  dicono anche la verità all'interno di un codice, lasciano parlare chi conosce la verità e chi sa decifrare questo codice, perché sanno che  tanto  non gli crederà mai nessuno  perché loro sono stati molto abili ad annullare  i cervelli con la politica, tutta la TV, e tutto l'intrattenimento possibile che peraltro  vendono e tu te lo compri con la tua energia spesa a lavorare per loro.
E' geniale ma questo disegno è in onore perché c'è tutto, compreso la chiave per liberarti.
E' solo tua la scelta di cosa vedere e in cosa credere.

Quindi, in sostanza, tornando ad una bozza di proposta pratica propongo:
Chi si vuole liberare, lo faccia prima di tutto INDIVIDUALMENTE dentro di sé, non curante di nulla.
Faccia lo zaino e parta.
Nel cammino troverà altre persone che hanno fatto la stessa scelta e insieme cercheranno un dialogo con il potere affermando:
1) IO SONO da adesso è libero
2) IO SONO  riconosce il proprio diritto all'esistenza nella più completa libertà in onore e in responsabilità e riconosce solo e soltanto le leggi naturali cosmiche e al contempo riconosce la libertà del Potere di esercitare il suo controllo su quegli esseri umani che ancora ne hanno bisogno, per convenienza o per paura delle alternative.
3) IO SONO considererà qualsiasi rifiuto al dialogo e attacchi di qualsiasi livello di violenza  come pura ed esercitata schiavitù. ( ma non ci saranno)

Da qui la necessità di accordi per la convivenza:
IO SONO rinuncia a qualsiasi diritto e qualsiasi obbligo nascente dal precedente rapporto imposto con il potere. (direi che sia anche retroattiva)
IO SONO è libero di interagire con Madre Terra per provvedere, in armonia con essa, al proprio sostentamento e a quello dei suoi figli nel modo che più ritiene sano e rispettoso di tutta la vita presente sul pianeta senza nessun obbligo e nessuna restrizione, salvo regole del buon senso (diritto naturale).
IO SONO, vivendo già in armonia con le leggi universali, per ragioni di sicurezza voluta e sentita necessaria dai cittadini, riconosce solo e soltanto le norme di diritto naturale, dell'ordinamento giuridico della corporazione privata denominata Stato, ma si riserva di discuterne le pene.
IO SONO considera le pene inflitte ai rei pura vendetta perché mai nessuna punizione al mondo ha riportato lo stato iniziale di "non offesa" tanto meno ha riportato o messo sulla retta via il reo stesso. E' solo violenza su violenza.
IO SONO si dissocia in modo assoluto dal diritto positivo.

Queste e in particolar modo l'ultimo passo, potrebbero essere le basi sulle quali poggiare un dialogo che, coordinato e strutturato dalle migliori menti presenti sul pianeta, non PUO' essere ignorato, né essere NON compreso, né essere NON accettato dalle corporazioni private denominate Stati né dai suoi cittadini.
Il verificarsi di questo verrebbe considerato  come la prova schiacciante della condizione di schiavitù di tutta l'Umanità e verrebbe  palesato in onore e globalmente su tutto il pianeta.

Concludo riportando un tratto del film "V" per vendetta dove Evey viene rapita dal suo benefattore appunto "V" .
Trovo che quelle scene siano una grande metafora: 
Lui le fa fare un percorso psicologico violento, la induce a credere di essere nelle mani del male,
la intimorisce e la minaccia di morte, le toglie ogni dignità e la tortura in molti modi.
Al contempo le dà delle informazioni con dei contenuti che Evey elabora contemporaneamente alle sofferenze.
Alla fine le chiede di dargli ciò che vuole altrimenti la uccide.
Evey in quel punto fa una grossa evoluzione, tutta quella esperienza le dà la forza di sorpassare se stessa e piuttosto che cedere accetta la morte. (la morte è la paura più grande che abbiamo)
In quel preciso momento il carnefice sparisce, le porte sono aperte e in fondo al corridoio il militare è un fantoccio.
E' libera ed è molto diversa, nulla la può più imprigionare.
E dietro alla sua prigionia c'era un Uomo che la amava e che ha considerato quel che le ha fatto fin dall'inizio,  un dono.
Lei non tarderà a capirlo e gliene sarà grata per sempre.
Vi ricorda qualcosa????
Non ci saranno ripercussioni per chi si libera in questo modo!
Il passo successivo è unirci tutti in un unico grande popolo come questa civiltà non hai mai visto!

"Sarai felice"
mi disse la vita
"ma prima ti renderò forte" 
Rosy Oliviero


IO SONO
Davide Ragozzini
















3 commenti:

  1. proprio tu parli, che dipendi totalmente da tuo padre e sei in balìa di oscure personalità dall'ego granitico che hanno nell'esibizionismo e nella manipolazione la loro ragione di vita...

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  2. Parole sante,ma in pochi capiranno,purtroppo.

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  3. Anni e anni vissuti nella ricerca e ora nel web i semi di allora stanno diventando, non dico frutti, ma quanto meno i primi germogli. Camminate il vostro sentiero liberi da ogni condizionamento nella consapevolezza di essere Uno con il Tutto

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